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Visualizzazione dei post da febbraio, 2013

Festa di Carnevale

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Giovedì 14 febbraio festa di Carnevale a scuola. I bambini hanno realizzato delle maschere con cartoncino e materiale vario. INDOVINA CHI SIAMO : le mascherine della sez.C. Balli, canti e stelle filanti... Le insegnanti hanno raccontato una storia divertente : "Il pagliaccio timido".

Festa di Carnevale : il pagliaccio timido

Ecco la storia a cui si sono ispirate le maestre : Il pagliaccio timido Al circo Zardok sono di scena i pagliacci.Uno di questi, Gluk, si esibisce per la prima volta ed è così timido ...che rimane tutto impacciato, mentre i suoi compagni con lazzi e capriole, capriole e lazzi fanno furore.Alla fine del numero il signor Zardok, il padrone, è furibondo con Gluk e lo manda a fare l'inserviente. Gluk lavora e cerca di fare il meglio che può. L'ex pagliaccio entra nella gabbia delle scimmie. Bisogna lavare le sbarre e dar loro da bere e da mangiare. Che fatica ragazzi! Gluk è stanco. Alla fine Gluk deve vestire Puccia, una scimmietta birichina e ammaestrata che si dovrà esibire in un numero speciale e difficilissimo. Puccia non vuole saperne di obbedire. Il povero ex pagliaccio impazzisce per far indossare alla scimmia il giubbetto  ed il fez rosso fiammante. Ecco che, appena è vestita, Puccia spicca un salto e scappa attraverso l'uscio della gabbia socchiusa. Gluk ha un be

Festa di Carnevale : il video

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Liberamente ispirandosi al racconto " Il pagliaccio timido " le insegnanti hanno realizzato una drammatizzazione per i bambini. Personaggi : il proprietario del circo : Margherita il pagliaccio : Maria la scimmietta Puccia : Fiorella Parte prima : Il pagliaccio Gluk è talmente imbranato che il proprietario del circo lo manda a fare l'inserviente. Parte seconda : Il povero pagliaccio come punizione deve pulire la gabbia della scimmia, darle da mangiare e vestirla . Non è un'impresa facile! Parte terza : Gluk insegue la scimmietta che compie una serie di acrobazie. Alla fine supera la sua timidezza e riesce finalmente ad eseguire il suo numero.

Suono bianco (white noise)

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Il suono bianco contiene tutte le frequenze udibili alla medesima intensità ; è chiamato bianco per analogia con il colore BIANCO o meglio con la luce che vediamo bianca e che in realtà è composta dai sette colori dello spettro solare ( il rosso, l’arancio, il giallo, il verde, l’azzurro, l’ìndaco e il violetto). All'ascolto sembra più simile ad un fruscio che ad un rumore : In classe insieme ai bambini abbiamo ascoltato un breve esempio di rumore bianco ; alla domanda "Che cosa avete ascoltato ?" , hanno risposto : il rumore del vento il fruscio delle foglie una bambina che cammina sulla sabbia la pioggia la tigre pensavo ci fosse l'orso bianco Insieme abbiamo sfogliato il libro di D.Carter che ha ispirato i lavori dei  bambini :

La Giobia

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Come vuole la tradizione bustocca, l'ultimo giovedì di gennaio si brucia la Giobia . I bambini hanno preparato a casa i fantocci . In mattinata li abbiamo ammucchiati insieme ai fantocci della scuola primaria Pertini . Con il fuoco simbolicamente bruciamo l'inverno, il freddo e le paure ad essi collegati. La leggenda  :   La  Giobia  è una  strega , spesso magra, con le gambe molto lunghe e le calze rosse. Vive nei boschi e grazie alle sue lunghe gambe, non mette mai piede a terra, ma si sposta di albero in albero. Così osserva tutti quelli che entrano nel bosco e li fa spaventare, soprattutto i bambini. E l’ultimo giovedì di gennaio va alla ricerca di qualche bambino da mangiare. Ma una mamma, che voleva molto bene al suo bambino, le tese una trappola. Preparò una gran pentola piena di  risotto  giallo ( zafferano ) con la luganiga ( salsiccia ), e lo mise sulla finestra. Il profumo era delizioso, da far venire l’acquolina in bocca.  La  Giobia  sentì il buon odore