Un altro racconto sull'accoglienza
La storia
del piccolo Arco Baleno
Il piccolo
Arco Baleno viveva tutto solo sopra una nuvola. La sua nuvoletta aveva
tutte le comodità: un letto con una
grande coperta colorata, tantissimi giochi, due sedie, un grande tavolo e
persino uno scivolo e un’altalena!
– Mamma, mi
annoio... perché non giochi con me?
E mamma
Pioggia rispondeva:
– Piccolo
mio, la mamma deve lavorare, non può giocare sempre con te! Ti annoi perché sei
sempre da solo: andare a scuola ti renderebbe davvero felice! Vedrai,dammi
retta, non te ne pentirai!
– Stare su
questa nuvola non ti fa bene: scendi a giocare con gli altri! Vedrai che
spasso!
Ma Arco
Baleno non voleva saperne della scuola: lui aveva paura di scendere dalla sua
nuvola.
Ogni tanto
sentiva le risate e le grida dei bambini di una scuola, così si affacciava
dalla sua nuvola e li osservava giocare all’aperto: giocavano a nascondino, si
rincorrevano e qualche volta facevano il girotondo e cantavano a squarciagola.
A loro non servivano tanti giocattoli per divertirsi, gli bastava stare
insieme!
Poco a
poco, ad Arco Baleno venne voglia di avvicinarsi a loro, ma si vergognava, non
sapeva cosa dire, perché era abituato a stare sempre da solo.
Così mamma
Pioggia decise di accompagnarlo: un giorno sopra la scuola arrivò tanta pioggia
e, subito dopo, Arco Baleno fece capolino dalla sua nuvola e scese tra i
bambini. Di certo il timido Arco Baleno non si aspettava un’accoglienza così
calorosa: tutti gli sorridevano e gli chiedevano da dove veniva, tutti volevano
giocare con i suoi colori!
Da quel
giorno Arco Baleno decise di andare sempre a scuola e non saltò mai nemmeno un
giorno: anche a voi sarà capitato di incontrarlo, ogni tanto! Ormai ha visitato
tutte le scuole del mondo: quando la sua nuvoletta passerà sopra la vostra
scuola, si fermerà di certo per giocare con voi!
>>Silvia Civerchia
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