Carnevale : drammatizzazione "Il drago delle frittelle"

Personaggi :
il drago : maestra Maria
la Bambina Zoe, amica del drago : Maestra Fiorella R.
Il venditore di pentole : maestra Pinuccia
Il sindaco : maestra Fiorella
La drammatizzazione si ispira liberamente al racconto
"Il drago delle frittelle"



A Ragusì è appena arrivato uno stranissimo drago, un drago che cucina frittelle dentro un pentolone ammaccato, mentre dalla bocca e dalle narici gli scappa di tanto in tanto un po' di fumo!
Quando i bambini escono da scuola lui grida:.
Frittelle! Frittelle!
Frittelle soffiate,
Frittelle ripiene,
Frittelle alla fiamma,
ce n'è per tutti gusti!
Comprate le buone frittelle!
'Brr! Ma che drago, sei spaventoso! Ci fai paura! Sei anche cattivo?" domandano i bambini.
'Ma andiamo, vi 'sembro forse cattivo? Permettete che mi presenti: sono il Drago delle Frittelle, per servirvi!"
I bambini allora, rassicurati, comprano tutte le sue frittelle, e il drago diventa in breve amico di tutti!
Qualche tempo dopo però il suo bel padellone si rompe, c'è una grossa crepa proprio nel centro, e l'olio cola tutto sul fuoco.
Il drago allora va di corsa dal venditore di pentole: "Buongiorno, vorrei una padella molto grande." Ma il negoziante, terrorizzato, si butta sotto il ban­cone. "Non ne ho più!'... balbetta.
Poi, siccome il drago non accenna ad andarsene, aggiunge:
"E poi ... siete troppo grasso e mi fate anche paura. Andate via subito, se no ve la vedrete col mio bastone! "
Il drago esce dal magazzino sconsolato e senza padella.
A un tratto gli viene un'idea: forse Zoe, una bam­bina cui vuole molto bene, lo potrà aiutare. "Zoe, purtroppo la mia padella si è rotta, non vor­resti chiedere alla -mamma se per caso mi può pre­stare la sua?"
"Vado subito!" dice Zoe.-
Ma poco dopo, la mamma di Zoe esce di casa urlando:
"Prestargli la mia padella? E poi cos'altro? Ma dove siamo?! Guardalo, è brutto da far spavento! Scìò, andate via! " E gli sbatte la porta in faccia. L'indomani gli abitanti di Ragusì presentano una petizione al sindaco:
"Signor sindaco,bisogna assolutamente mandar via il drago. E' troppo brutto e rischia di creare guai e disordini in città"
Il sindaco costringe il povero drago a sloggia­re. E lui allora si rifugia in un vicino terreno incol­to, pieno di automobili demolite e spazzatura! Zoe da quel giorno va spesso a trovarlo di nascosto, gli porta il giornale, lo zucchero e qualche crosta di gruviera:
"Non temere, drago. Troverò senz'altro il modo di farti tornare! "
L'inverno intanto è arrivato, e le strade sono rico­perte di almeno un metro di neve! Non ha mai fatto tanto freddo... Persino le scuole sono chiuse! Nelle case le caldaie si guastano una dopo l'altra. Nella foresta gli uccelli, congelati, cadono a terra stecchiti con le zampette all'aria. Nessuno ormai esce più di casa: temono tutti rimanere ghiacciati come statue.
Il sindaco  però, che deve dare l'esempio, un mattino esce per andare a chiedere aiuti nella città vici­na.
Ma non ha quasi messo piede in strada che cade a terra anche lui congelato con le gambe per aria. "Bisogna fare qualcosa, o moriremo tutti di fred­do!" dice la gente.
Zoe allora prende una decisione. Imbacuccata in ben tre cappotti, attraversa il giardino senza farsi vedere, e corre dal drago.
Un, due, un, due! Il drago fa ginnastica correndo intorno a un vecchio autocarro.
Appena vede Zoe, con una soffiatina sotto alcuni ramoscelli, attizza un bel focherello. Ora si che fa caldo!
"Caro drago, aiutaci ti prego. Se no moriremo tutti di freddo!"
"Ormai non mi riguarda più!" risponde piuttosto offeso il drago. Non avrebbero dovuto cacciarmi!" Zoe batte i piedi in terra:
"Allora sei cattivo! grida. `A te non importa nulla se tutti moriranno di freddo, compresi i bambini?" Il drago esita ancora: "Fammici pensare un po'...–dice.
Coi pugni stretti sui fianchi fa qualche passo bor­bottando, e infine dice:
"D'accordo! Salverò i ragusiani. Ma solo perché voglio bene ai bambini! "Il drago allora torna in città e si mette a sputare fiamme tutto intorno, verso 0 uccellini, il sindaco, le caldaie e le case.La neve fonde, gli uccelli e il sindaco si rianimano, le caldaie rifunzionano. Ah, l'inverno sembra fini­to!bravo drago Il sindaco ora non sa proprio come ringraziare il bravo drago."Be', un modo ci sareb­bè...dice Zoe. "Potreste regalargli un bel negozio e una grossa pentola per friggere...e certo sarà il più felice dei draghi! Vero, drago?"Da allora, tutti i saba­ti Zoe va ad aiutare il drago a preparare la pasta, a pulire le patate e a cuocere  le frittelle, e tutti sono davvero molto felici!
 
 
 




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