Piccole mani... per grandi scoperte

Festa di Halloween a scuola Giochiamo con le ombre Il castello dei fantasmi Prova di coraggio : un percorso pauroso!

2° incontro : Che paura , la paura! Partendo da un racconto affrontiamo un'altra emozione spesso vissuta dai bambini : la paura. Impariamo a dare un nome alle senzazioni che ci assalgono e ci ricordiamo che quando qualcosa ci spaventa possiamo sempre chiedere aiuto agli adulti (genitori, nonni, maestre)

...continuando la storia del vecchio marinaio ... abbiamo conosciuto la balena ... noi siamo stati molto coraggiosi e siamo entrati nella sua pancia...  ...che paura !!  ... ma siamo scappati dalla coda!

   Il buio non fa poi così paura, basta addomesticarlo un po’….ma non troppo! Con un po’ di fantasia può diventare una luce molto speciale,  capace di farci vedere persino …. con le orecchie! IO MI MANGIO LA LUNA di Michael Grejniec  Lettura del libro in aula motoria , fingendo di essere nel proprio lettino, con una stoffa/coperta,al buio o quasi, la maestra legge con voce modulata la storia. “ La luna spendeva alta nel cielo, uno alla volta gli animali provavano a salire in alto nel cielo per raggiungerla perchèognuno di loro immaginava il suo sapore…..alla fine un piccolo topo ci riuscì. Allora la luna offesa si sgonfiò fino a diventare sottile,  sottile.  La nostra avventura termina con il colore scuro per eccellenza che è il nero ma anche il colore del buio è per noi occasione di nuove scoperte!!!!  Ed ora…….chiedetelo ai vostri bambini.                                            I bambini e le maestre della sezione F

                                        Edvard Munch - L’urlo - Paura Edvard Munch (Løten, 12 dicembre 1863 – Ekely, 23 gennaio 1944) è stato un pittore norvegese.È stato simbolista, incisore e un importante precursore dell'arte espressionista. Realizzato nel 1893 su cartone con olio, tempera e pastello, come per altre opere di Munch è stato dipinto in più versioni, quattro in totale. La scena rappresenta un'esperienza vera della vita dell'artista: mentre si trovava a passeggiare con degli amici su un ponte della città di Nordstrand (oggi quartiere di Oslo), il suo animo venne pervaso dal terrore; egli subito volle rappresentare questo terrore e così dipinse questo personaggio. Così descrive la scena lo stesso Munch con alcune righe scritte sul suo diario mentre era malato a Nizza: « Camminavo lungo la strada con due amici quando il sole tramontò, il cielo si tinse all'improvviso di rosso sangue. Mi fermai, mi appoggiai stanco morto ad una pal