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Guizzino

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Dalla lettura del libro di Leo Lionni "Guizzino" una serie di attività che hanno portato alla creazione di un fondale murale. Sfondo marino con texture diverse e sfumature di blu in tonalità differenti. Coloriamo di rosso l'acqua con la tempera e immergiamo i pesci ritagliati dalla carta: creiamo i pesci rossi amici di Guizzino. Il tonno : strappiamo la carta velina nera e la incolliamo sulla sagoma. L'aragosta: stencil con la tempera La medusa: disegniamo con la tempera a dito bianca La murena: disegno a coppia  L'anemone: stampa della mano. Le alghe: stampa delle alghe usando il bordo dei centrini per torte; all'alga aggiungiamo i particolari marini: la maschera viene utilizzata per il fondale. I pesci misteriosi: coloriamo l'acqua con le tempere,  goccioliamo sulla carta,  ritagliamo i pesci. Ecco il nostro fondale.

Schiuma, bolle e...

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Acqua e sapone di Marsiglia Grattugiamo il sapone: lo mescoliamo ad acqua e tempera a dito blu; ecco le nostre nuvole: Ora proviamo a fare le bolle, prima con sola acqua per esercitare il soffio poi aggiungiamo il sapone liquido all'acqua nel bicchiere, ecco il risultato:

L'omino dei sogni

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Durante la settimana dedicata alle letture di libri di G. Rodari, i grandi della scuola secondaria - classe 2a guidati dalle prof. Brazzelli ed Esposito, hanno proposto la drammatizzazione del racconto: "L'omino dei sogni" L’omino dei sogni  che buffo tipetto!  Mentre tu dormi  senza sospetto , ti si mette accanto al letto  e ti sussurra una parola:  “Vola!”   E tu non domandi nemmeno : “con che?”  Uno due tre: sei nell’arcobaleno, aggrappato ad un ombrello, e scivoli bel bello dal verde al rosso al giallo, e a cavallo del blu scendi giù, giù, giù…  Ecco il mare: finirai con l’affogare!  Ma l’omino è lì apposta, all’orecchio ti si accosta, e ti sussurra : “Presto! Ecco i banditi!  Scappa lesto lesto!” O cielo, i banditi di nero vestiti, con la maschera sul viso e un satanico sorriso tra quei baffoni… Ti puntano i tromboni e pum! fanno pum! pum! pum! Tu scappi, sei ferito al naso oppure al dito, e già ti manca il cuore, sei preso, che orrore! Macchè! Non succederà